Riforme, ordini et provisioni per li Stati d'Abruzzo di Margarita d'Austria del 1571. La tradizione manoscritta

Abstract

It
Lo studio vuole dar conto di due sconosciuti manoscritti conservati nell'Archivio Farnesiano dell'Archivio di Stato di Napoli che si aggiungono ai tre già noti e confezionati per Penne, Campli e Cittaducale. Si tratta di esemplari de Riforme, ordini et provisioni emanate, dopo ampia ponderazione, nel 1571 e negli anni successivi da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo V, duchessa di Penne e di numerosi altri feudi Abruzzesi e non. Le riforme rientrano nel più ampio progetto delle relazioni intavolate dalla duchessa per la disciplina delle attribuzioni dei diversi organi locali e relativi ufficiali e dei loro emolumenti nel quadro del governo delle terre del composito "Stato" farnesiano d'Abruzzo. I cinque manoscritti furono compilati per le rispettive terre all'interno di un omogeneo disegno politico-amministrativo e, di conseguenza, scritturistico. Viene criticamente fornita la descrizione 'esterna' nelle loro caratteristiche peculiari (stato di conservazione, legatura, filigrana, fascicolazione e cartulazione, tipo di scrittura, differenze tra i manoscritti). In appendice si fornisce l'indice con il rinvio alle carte di ciascuno dei cinque manoscritti, messi a confronto, in riferimento ai singoli ordini o tavole di ciascuna località. Lo studio si inserisce nel più ampio programma, perseguito dall'Autore sin dal 2002, di scavo archivistico, di identificazione ed edizione con la relativa analisi della documentazione medievale e moderna di Penne e dei feudi medicei e poi farnesiani.
En
The study aims to account for two unknown manuscripts preserved in the Farnesiano Archive of the State Archives of Naples which are added to the three already known and packaged for Penne, Campli and Cittaducale. These are examples of reforms, orders and provisions issued, after extensive consideration, in 1571 and in the following years by Margaret of Austria, natural daughter of Charles V, Duchess of Penne and numerous other Abruzzo and non-Abruzzo fiefdoms. The reforms are part of the broader project of the reports initiated by the Duchess for the regulation of the duties of the various local bodies and related officials and their emoluments in the framework of the governance of the lands of the composite Farnesian "State" of Abruzzo. The five manuscripts were compiled for the respective lands within a homogeneous political-administrative and, consequently, scriptural design. The "external" description is critically provided in their peculiar characteristics (state of conservation, binding, watermark, collation and cartulation, type of writing, differences between the manuscripts). The index is provided in the appendix with a reference to the papers of each of the five manuscripts, compared, in reference to the individual orders or tables of each location. The study is part of the broader program, pursued by the Author since 2002, of archival excavation, identification and edition with the related analysis of the medieval and modern documentation of Penne and of the Medici and then Farnese fiefdoms.