Dal processo ri-creativo all'inedito possibile. La conquista dell'autonomia in Paulo Freire


Abstract


It
Il presente contributo intende mettere in evidenzia le similitudini che esistono tra il processo di coscientizzazione, proposto da Freire, e il processo creativo basata sul modello di Jaoui, in quanto si propone un modello cerniera tra processo creativo e processo coscientizzante. Partendo dal concetto di "autonomia", l'autore del presente contributo delinea i principi alla base di questa parola esposti da Freire nella sua ultima fatica scientifica. Una parola, "autonomia", che può essere vista come il punto di arrivo dell'educazione. Tuttavia, il processo non è mai semplice, infatti, come emerge da "Pedagogia degli oppressi" ogni individuo non sempre ha consapevolezza del vivere una condizione di oppressione, poiché spesso mascherata dalla finta benevolenza dell'oppressore. È qui che bisogna innescare il meccanismo della coscientizzazione: un processo talvolta lungo e complesso data la sottomissione culturale di chi vive l'oppressione o la convinzione di vivere in un dato contesto un ruolo stabilito aprioristicamente e legittimato da anni di sedimentazione culturale. La creatività, invece, è risorsa capace di generare quel meccanismo di rivalutazione di sé che si deve tradurre in ri-creazione di sé stessi. È risorsa poiché è capace di generare il cambiamento nei momenti di crisi. È risorsa perché stimola ognuno al cambiamento di sé e/o del proprio contesto. È risorsa perché offre altri punti di vista che divengono prospettive nuove. Il processo di coscientizzazione sembra seguire le medesime fasi del processo creativo, tanto da indurre l'autore del presente contributo a ipotizzare l'esistenza di un "processo ri-creativo coscientizzante". È un "processo" in quanto se ne possono osservare le diverse fasi, anche se in questa sede se ne delinea la linearità per mera comodità espositiva. È "ri-creativo" perché non è l'atto del creare, inteso come dare forma dal nulla ad una sostanza, ma del ri-creare sé stessi: ovvero, ri-costruire una sostanza già viva che è l'uomo stesso. È "coscientizzante" poiché porta alla consapevolezza di sé nel mondo. Solo se si è in grado di realizzare tutto ciò, si ha la realizzazione dell'"inedito possibile", ovvero dell'autenticità del proprio sé che, in modo critico ed etico, conduce alla vera conquista dell'autonomia e, quindi, del cambiamento, in un mondo che chiede di essere di meno a chi può essere di più.
En
The aim of this paper is to highlight the similarities between Freire's proposed conscience process and the creative process based on the Jaoui model. In fact, it proposes a hinge-pattern between creative process and conscientious process. Starting from the concept of "autonomy", the author of this paper outlines the principles underlying this word that Freire has mentioned in his latest publication .A word, "autonomy", which can be seen as the ultimate target of education. However, the process is never simple, in fact, as it emerges from "Pedagogy of the Oppressed," every individual is not always aware of living in a state of oppression because it is often masked by the benevolent oppressor. It is here that the mechanism of consciousness should be triggered. This process is sometimes long and complex, given the cultural submission of those who live the oppression or their conviction of having a role-in a given context- that is, ,aprioristically established and legitimized by years of cultural sedimentation. Creativity, on the other hand, is a resource capable of generating that self-re-evaluation mechanism that must be translated into self-re-creation. It is a resource because it is capable of generating change in times of crisis. It is a resource because it stimulates any change of self and / or of context. It is a resource because it offers other perspectives that become new perspectives. The process of conscience seems to follow the same phases of the creative process. So much so, it leads the author of this contribution to hypothesize the existence of a "conscious-minded re-creative process". It is a "process" because you can observe the different phases. However in this case the author describes its linearity for the mere purpose of fluid exposition of the matter. It is "re-creative" because it is not the act of creating, as in "making something from scratch" but rather it's recreating oneself: that is, re-building an already living substance that is man himself. He is "conscientious" as he leads to self-awareness in the world. Only if you are able to accomplish this, you realize the existence of "unusual possible", and, therefore, of the authenticity of yourself .This, in a critical and ethical way, leads to truly conquering autonomy and therefore change, in a world that demands to those who can be more to be less.

DOI Code: 10.1285/i9788883051333p275

Keywords: creatività; coscientizzazione; processo; autonomia; oppressi; creativity; conscience; process; autonomy; oppressed

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