Pedagogia degli oppressi digitali. Freire, il digitale e l'utopia pedagogica.


Abstract


It
La pedagogia degli oppressi di Freire ha da sempre ispirato la Media Education internazionale, sia sul versante dell'analisi critica dei messaggi (per smascherarne le iscrizioni di egemonia culturale e politica) sia sul versante del ruolo emancipatorio dell'intervento educativo. La rapida evoluzione tecnologica dei media digitali rende necessaria una ricollocazione di queste suggestioni all'interno di un nuovo contesto socio-comunicativo. A partire dalla definizione di oppressi digitali - tutti coloro che non possiedono gli strumenti culturali per cogliere le opportunità della Rete e che, quindi, restano esclusi dai processi di emancipazione culturale e personale - questo articolo in primo luogo individua come questione pedagogica il digital divide di "secondo livello", ossia la sfera della realizzazione socio-politica (la partecipazione digitale) e della crescita etica e personale (la responsabilità digitale) dei soggetti; in secondo luogo rilegge il concetto freireiano di lettura del mondo in chiave digitale; in terzo luogo aggiorna il concetto di alfabetizzazione mediale in ordine non tanto alla capacità di decodifica dei messaggi mediali quanto alla multidimensionalità della competenza digitale, che richiede l'innovazione degli approcci didattici; in quarto luogo rileva la centralità della dimensione comunitaria e della comunicazione dialogica nelle dinamiche della cultura digitale, un elemento che potrebbe trasformare radicalmente anche la prassi educativa; infine sottolinea l'importanza strategica degli educatori nell'accompagnare questo processo di rinnovamento pedagogico, che richiede d'altra parte nuove modalità di auto-aggiornamento onlife. Questo percorso articolato apre infine una prospettiva che – seguendo la suggestione utopica del pensiero di Freire – invita a considerare la sfida digitale l'occasione per ri-progettare una "umanità mediale".
En
Freire was one of the most important references for Media Education. New digital media are changing both the social-communicative context and the pedagogical challenges. This paper aims to connect these two elements: Freire's pedagogical perspective and digital media as teaching-learning resources. First, we define the "digital oppressed" as the people who risk to loose the many opportunities the digital media offer. Secondly, we suggest that, in order to remove digital divide, learning institutions must not only foster reading and technical abilities, but also improve people political participation and social responsibility in digital environment: this is the new deep meaning of "digital literacy". Third, we argue that new learning objectives need new teaching approach: as Freire said, community, dialogue, sharing and cooperation must be the key concepts – actually assumed from the onlife experience – for a new educative style. Teachers are the core element in this innovative process. Therefore, Freire inspires the digital pedagogy to be utopian and human centred.

DOI Code: 10.1285/i9788883051333p157

Keywords: oppressi digitali; digital divide; competenza digitale; tecnologie educative; umanità mediale; digital oppressed; digital divide; digital literacy; learning technology; media-humankind

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