Vicarianza, musica e inclusione scolastica: alcune riflessioni
Abstract
The present work aims to provide an initial reflection on music as a vicarious medium, to be understood as a multimodal didactic device and useful to assume a plurality of diversified functions in the teaching-learning process. What emerges, on the one hand, is the vision of music as an inclusive mediator, capable of fostering didactic processes for everyone and for everyone; on the other hand, the possibility of realizing such a process through the structuring of diversified pathways, in which music becomes a flexible element, adaptable to change and to differences. Music, therefore, would seem to possess as a characteristic trait the possibility to make its user able to develop skills that are not only creative, but also of adaptation to the environment and to the other from oneself, according to the peculiar traits of vicariousness.
Keywords: music; vicariance; inclusion; Simplexity; non-linear didactics
Riassunto: Il presente lavoro è volto a fornire una prima riflessione circa la musica come mezzo vicariante, da intendersi quale dispositivo didattico multimodale ed utile ad assumere una pluralità di funzioni diversificate nel processo di insegnamento-apprendimento. Emerge, da un lato, la visione della musica come mediatore inclusivo, atto a favorire processi didattici per tutti e per ciascuno; dall’altra parte la possibilità di realizzare tale processo attraverso la strutturazione di percorsi diversificati, nei quali la musica diviene elemento flessibile e adattabile al cambiamento, nonché alle differenze. La musica, dunque, sembrerebbe possedere come tratto caratteristico la capacità di rendere il suo fruitore in grado di sviluppare abilità non solo creative, bensì di adattamento all’ambiente e all’altro da sé, secondo i tratti peculiari della vicarianza.
Parole chiave: musica; vicarianza; inclusione; semplessità; didattica non-lineare
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