I vecchi amici ritornano. Per una storia della politica estera del Mozambico


Abstract


It
A differenza di quanto accade, in gran parte, nel mondo occidentale, per il caso africano la teoria della scelta razionale, o della ragion di stato, per spiegare le strategie di politica estera non sempre rappresenta l'opzione migliore. La politica africana tout court, e quella estera ancora di più sono il risultato di una serie di interessi, collettivi e personali, che spesso esulano dalla ragion di stato. Questo studio intende ripercorrere le fasi della politica estera mozambicana a partire da una base documentale e una bibliografica non troppo ampia, ma comunque sufficiente per proporre un quadro interpretativo di fondo. La politica estera mozambicana non coincide necessariamente con le varie fasi della sua politica interna, a conferma che non è stata la sola ragion distato a dettare strategie e alleanza internazionali. Lo studio termina segnalando quattro fasi della politica estera del Mozambico: quella iniziale, quando il paese era ancora in lotta contro il Portogallo per l'ottenimento della sua indipendenza, dal 1964 fino alla morte del primo presidente del Frelimo (Eduardo Mondlane), nel 1969; una seconda, che va dal 1969 al 1986, quando da alleanza basate sul paradigma socialista ci si sposta verso rapporti privilegiati coi paesi occidentali; una terza, quando si rinsalda questo asse di alleanze "democratiche", fino a circa il 2016, e infine dal 2016 a oggi, quando i "vecchi amici" (Cina e Russia, in particolare) ritornano ad avere un ruolo preponderante, insieme a nuovi alleati, come il Rwanda di Paul Kagame, per ragioni non sempre chiare.
En
Unlike what happens, for the most part, in the Western world, for the African case the theory of rational choice, or reason of state, to explain foreign policy strategies is not always the best option. African policy tout court, and foreign policy even more so, are the result of a sere of interests, collective and personal, that often fall outside the reason of state. This study aims to trace the phases of Mozambican foreign policy from a documentary and bibliographical base that is not too extensive, but still sufficient to propose a basic interpretive framework. Mozambique's foreign policy does not necessarily coincide with the various phases of its domestic policy, confirming that it was not the sole reason of state that dictated international strategies and alliances. The study concludes by pointing out four phases of Mozambique's foreign policy: the initial one, when the country was still struggling against Portugal to gain its independence, from 1964 until the death of the first Frelimo president (Eduardo Mondlane) in 1969; a second one, running from 1969 to 1986, when from alliances based on the socialist paradigm there was a shift toward privileged relations with Western countries; a third, when this axis of "democratic" alliances is reinvigorated, until about 2016, and finally from 2016 to the present, when the "old friends" (China and Russia, in particular) return to play a preponderant role, along with new allies, such as Paul Kagame's Rwanda, for reasons that are not always clear.

DOI Code: 10.1285/i11211156a36n1p109

Keywords: Alleanze politiche; Scelta razionale; Ragion di stato; Politica di adattamento; Political alliances; Rational choice; Reason of state; Adaptation policy

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