«Pei gruppi femminili e per l'infanzia socialista». Il progetto educativo dei giovani socialisti italiani dalla guerra all'avvento del fascismo


Abstract


It
Nella maggior parte delle ricerche che hanno affrontato il tema del consenso allo sforzo bellico sul fronte interno, è stato evidenziato il contributo delle istituzioni e dell'associazionismo borghese nel promuovere la rappresentazione eroica della nazione in armi mediante una capillare cultura di guerra, che coinvolge e invade la sfera pubblica e quella privata. Meno attenzione è stata rivolta, invece, alle iniziative dal basso che propongono percorsi formativi ed educativi costruiti su un bagaglio valoriale alternativo a quello della rigenerazione nazional-patriottica. È su questo versante che si colloca il presente contributo, che ha l'obiettivo di ricostruire e valutare, attraverso il dibattito e le iniziative che lo hanno accompagnato, il tentativo dei militanti della Federazione giovanile socialista italiana (Fgsi) di contrapporre al canone dominante della propaganda bellicistica un'antitetica pratica pedagogica, con spinte emancipatrici rispetto ai modelli impartiti dallo Stato, dalla Chiesa, dai sodalizi borghesi, attraverso la costituzione di una rete nazionale di circoli per l'infanzia e per le donne del proletariato. In una prospettiva di più lungo periodo, la sfida sarebbe stata quella di «rifondare» l'Europa su una nuova generazione educata ai principi del ripudio della guerra, dell'uguaglianza sociale e di genere, della solidarietà internazionale, della partecipazione.
En
In most of the research that have dealt with the issue of consent to the war effort on the home front, the contribution of institutions and bourgeois associations in promoting the heroic representation of the nation in arms through a widespread culture of war, involving and invading the public and private spheres, has been highlighted. Less attention has been paid, however, to bottom-up initiatives proposing training and educational paths built on an alternative set of values to that of national-patriotic regeneration. This contribution aims to reconstruct and evaluate, through the debate and the initiatives that accompanied it, the attempt of the militants of the Federazione Giovanile Socialista Italiana (FGSI) to oppose the dominant canon of war propaganda with an antithetical pedagogical practice, with emancipatory thrusts compared to the models imparted by the State, the Church and bourgeois associations, through the establishment of a national network of clubs for children and women of the proletariat. In a longer-term perspective, the challenge would be to 're-found' Europe on a new generation of people educated on the principles of the repudiation of war, social and gender equality, international solidarity and participation.

DOI Code: 10.1285/i11211156a35n1p145

Keywords: Federazione giovanile socialista italiana; progetto educativo; circoli infantili e femminili; emancipazione; uguaglianza sociale; solidarietà internazionale; Federazione giovanile socialista italiana; educational project; children's and women's circles; emancipation; social equality; international solidarity

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