Sulla frammentazione dei poteri nel Mezzogiorno tardomedievale: alcune riflessioni su Muro Leccese.


Abstract


It
Nel quadro di rinnovato interesse che la storiografia va manifestando in questi ultimi anni per la signoria meridionale uno dei temi che merita di essere approfondito è quello della territorialità. Anche quando si trattava di microsignorie, non sempre esse corrispondevano a una unità topografica, né avevano coerenza territoriale, ma risultavano costituite da un complesso di terre e uomini residenti in località differenti. L'aspirazione alla territorialità, cioè l'ambizione da parte di un feudatario di estendere le facoltà di comando e prelievo sopra tutti gli abitanti e i beni fondiari di un insediamento, a differenza delle altre regioni italiane ed europee, nel Mezzogiorno incontrò maggiori difficoltà a realizzarsi, e in alcuni casi si protrasse profondamente in età moderna, talvolta fino all'eversione della feudalità. Il saggio concentra l'attenzione sul casale di Muro Leccese, nel quale accanto a una parte preponderante infeudata nel Quattrocento ai Protonobilissimo, un'altra parte dipendeva dall'arcivescovo di Otranto. Vengono sottolineati il processo che aveva determinato la frammentazione e i mutamenti avvenuti fino al primo Cinquecento.
En
In the context of renewed interest that historiography has been showing in recent years for the southern lordship, one of the issues that deserves to be explored is the territoriality. Even when it was a question of microlordships they did not always correspond to a topographical unit, nor did they have territorial coherence, but were made up of a complex of lands and men living in different locations. The aspiration to territoriality, that is the ambition on the part of a feudal lord to extend the powers of command and collection over all the inhabitants and land assets of a settlement, unlike the other Italian and European districts, in the South encountered greater difficulties in being realized, and in some cases it lasted deeply into the modern age , sometimes until the subversion of feudalism. The essay focuses the attention on the hamlet of Muro Leccese, in which a preponderant part was enfeoffed to the Protonobilissimo and another part depended on the archbishop of Otranto. The process that caused the fragmentation and the changes that took place up to the early sixteenth century are here underlined.

DOI Code: 10.1285/i11211156a34n2p119

Keywords: Mezzogiorno; feudalità; territorialità; Muro Leccese; Southern Italy; feudalism; territoriality

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