Istituzioni e politiche pubbliche nel De Rebus gestis Antonii Caraphaei di G. B. Vico
Abstract
It
Giambattista Vico, nel De Rebus (scritto, in età piuttosto matura, per essere privo di valenze 'speculative'), utilizza la biografia di un condottiero napoletano, impegnato nella guerra contro l'esercito ottomano, per indagare le ragioni più profonde del sottosviluppo di un modello declinante, con annesse considerazioni sulla statica e la dinamica dei sistemi sociali. Guarda al successo dei più avanzati paesi europei e propone, per il Regno di Napoli, una politica istituzionale, capace di chiudere con l'assolutismo. Auspica un maggiore coinvolgimento della società civile, attraverso il meccanismo della divisione dei poteri, in grado di valorizzare le autonomie ed i territori, promuovere sviluppo economico, con un'amministrazione della giustizia più manageriale, snella e deformalizzata, capace di attrarre gli imprenditori stranieri e di restituire fiducia sociale ai cives.
En
Gianbattista Vico, in the Rebus (written in the rather mature age to be devoid of speculative values) uses the biography of the leader born in Naples engaged in the war against Ottoman army to investigate the deeper reasons that concern the underdevelopment of a declining model with attached considerations on the staticand the dinamyc of social system. It looks to the success of the most advanced European countries and proposes for the kingdom of Naples an istitutional policy capable of closing with absolutism. Calls for greater involvement of civil society through the mechanism of division of powers able to enhance autonomy and territories, promote economic development with a more managerial administration of justice , slim, and freed from excessive burocracy able to attract foreign entrepreneurs and restore social trust to the cives.
Giambattista Vico, nel De Rebus (scritto, in età piuttosto matura, per essere privo di valenze 'speculative'), utilizza la biografia di un condottiero napoletano, impegnato nella guerra contro l'esercito ottomano, per indagare le ragioni più profonde del sottosviluppo di un modello declinante, con annesse considerazioni sulla statica e la dinamica dei sistemi sociali. Guarda al successo dei più avanzati paesi europei e propone, per il Regno di Napoli, una politica istituzionale, capace di chiudere con l'assolutismo. Auspica un maggiore coinvolgimento della società civile, attraverso il meccanismo della divisione dei poteri, in grado di valorizzare le autonomie ed i territori, promuovere sviluppo economico, con un'amministrazione della giustizia più manageriale, snella e deformalizzata, capace di attrarre gli imprenditori stranieri e di restituire fiducia sociale ai cives.
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Gianbattista Vico, in the Rebus (written in the rather mature age to be devoid of speculative values) uses the biography of the leader born in Naples engaged in the war against Ottoman army to investigate the deeper reasons that concern the underdevelopment of a declining model with attached considerations on the staticand the dinamyc of social system. It looks to the success of the most advanced European countries and proposes for the kingdom of Naples an istitutional policy capable of closing with absolutism. Calls for greater involvement of civil society through the mechanism of division of powers able to enhance autonomy and territories, promote economic development with a more managerial administration of justice , slim, and freed from excessive burocracy able to attract foreign entrepreneurs and restore social trust to the cives.
DOI Code:
10.1285/i11211156a33n1p173
Keywords:
Giambattista Vico; sistemi sociali; sviluppo economico; riforma della giustizia; dispotismo ottomano; Giambattista Vico; social systems; economic growth; justice reform; ottoman despotism
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