Il Comitato di salute pubblica e la dittatura del terrore. (1793-1794)


Abstract


IT
Il presente saggio mira a individuare i principali itinerari costituzionali che condussero la Francia a sperimentare il Governo rivoluzionario e il Terrore durante l’anno II della Repubblica francese. Innanzi tutto, ci si concentrerà sul concetto di “dittatura”, soprattutto attraverso un’operazione di ricostruzione storica dell’istituto in uso nell’antica Roma repubblicana, quando la dittatura veniva proclamata dal Senato per un periodo limitato e la sospensione delle garanzie costituzionali era funzionale alla nomina di una persona in grado di respingere i nemici o di riportare l’ordine all’interno dei domini romani. Tra le ragioni del dibattito rivoluzionario sulla necessità di istituire una dittatura figurava senz’altro la presenza di un governo debole, in conseguenza della avversione nutrita dai principali leader rivoluzionari per il potere esecutivo e per la prevalenza delle teorie rousseauiane sulla volontà popolare. Ad ogni modo, il conflitto contro le potenze alleate e la guerra civile spinsero la Convenzione nazionale ad istituire un Comitato di salute pubblica che, nel breve volgere di pochi mesi, divenne il fulcro di quell’intricato assetto costituzionale creato per salvare la Francia e la Rivoluzione dai nemici interni ed esterni. In questo senso, il saggio si articolerà in una parte in cui verranno prese in esame le premesse ideologiche e costituzionali che condussero all’istituzione del Governo rivoluzionario, per poi passare ai principali eventi politici che resero possibile l’adozione di importanti provvedimenti, come il cosiddetto Codice di Frimaio. L’esame di quest’ultimo atto, che attribuiva rilevanti competenze al Comitato di salute pubblica, consentirà di comprendere in che modo si giunse all’instaurazione del Terrore, per giungere infine alla reazione termidoriana che mise fine all’esperienza del Governo rivoluzionario.
EN
Our report aims to bring to light the main constitutional paths that managed to lead France under the Revolutionary Government and the Reign of Terror during the Year II of the French Republic. First of all, the paper will focus on the concept of “Dictatorship”, which in the Ancient Rome was used during war as a temporary suspension of constitutional guarantees, with the appointment of a person able to repel enemies and neutralize menaces. One of the reasons of the revolutionary debate on the need to establish a dictatorship was the weak governments instituted during the Revolution, as a consequence of the revolutionary leaders aversion for the executive power. As a matter of fact, the foreign invasion and the civil war obliged the National Convention to establish a Committee of Public Safety, with this latter that, as a consequence of the presence of the most important political leaders of the Revolution, ended up to become the pivotal institution in the intricate constitutional framework set up to save France and Revolution by domestic and external enemies. In this line, the report will follow, firstly, the ideological and constitutional premises that led to the creation of the Revolutionary Government and, secondly, the main political events that made possible the introduction of some important acts, like the so-called Code of 14 Frimaire that, by attributing strong powers to the Committee of Public Safety, eventually facilitated the introduction of the Reign of Terror, until to the Thermidorian reaction that brought both the Reign of Terror and the Revolutionary Government to an end.

DOI Code: 10.1285/i11211156a28n1p11

Keywords: Dittatura; Convenzione Nazionale; Comitato di salute pubblica; Governo Rivoluzionario; Terrore; Dictatorship; National Convention; Committee of Public Safety; Revolutionary Government; Reign of Terror

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