Il superamento della polemica della conquista: dalla disputa Sepúlveda-Las Casas alle proposte di Acosta1
Abstract
IT
Con la Giunta di Valladolid (1550-1551) culmina il processo di scontro e di presa di coscienza della conquista dell’America da parte della società spagnola della prima metà del XVI secolo. In questo periodo, l’esistenza di due fazioni che hanno una visione radicalmente opposta sulla questione degli indios darà luogo a due modi di concepire i nativi del Nuovo Mondo e a due proposte di azione nei confronti di questi ultimi in contrasto fra di loro; nascerà, inoltre, una memoria dei fatti in cui anche la valutazione delle azioni dei conquistadores e degli encomenderos è sottoposta a giudizi inconciliabili. Dopo la disputa Sepúlveda-Las Casas, il superamento di queste visioni polemiche e il ritorno ad un certo consenso che presuppone l’inizio del periodo coloniale, si esprimeranno negli scritti del gesuita José de Acosta.
EN
The process of engagement and awareness of Spanish society on the conquest of America in the first half of the sixteenth century completes in the Board of Valladolid (1550-1551). During that period, the existence of two parties who have radically different views of Indians affairs will lead to two ways of conceiving the natives of the New World and two proposals for action competing with each other in relation to them; besides, a memory of what was done emerges, in which the analysis about the actions of the conquistadores and encomenderos are also valuated from irreconcilable perspectives. After the discussion of Sepúlveda-Las Casas, the overcoming of these controversial visions and the back to a path of consensus which poses the beginning of the colonial period will be expressed in the writings of the Jesuit José de Acosta.
Con la Giunta di Valladolid (1550-1551) culmina il processo di scontro e di presa di coscienza della conquista dell’America da parte della società spagnola della prima metà del XVI secolo. In questo periodo, l’esistenza di due fazioni che hanno una visione radicalmente opposta sulla questione degli indios darà luogo a due modi di concepire i nativi del Nuovo Mondo e a due proposte di azione nei confronti di questi ultimi in contrasto fra di loro; nascerà, inoltre, una memoria dei fatti in cui anche la valutazione delle azioni dei conquistadores e degli encomenderos è sottoposta a giudizi inconciliabili. Dopo la disputa Sepúlveda-Las Casas, il superamento di queste visioni polemiche e il ritorno ad un certo consenso che presuppone l’inizio del periodo coloniale, si esprimeranno negli scritti del gesuita José de Acosta.
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The process of engagement and awareness of Spanish society on the conquest of America in the first half of the sixteenth century completes in the Board of Valladolid (1550-1551). During that period, the existence of two parties who have radically different views of Indians affairs will lead to two ways of conceiving the natives of the New World and two proposals for action competing with each other in relation to them; besides, a memory of what was done emerges, in which the analysis about the actions of the conquistadores and encomenderos are also valuated from irreconcilable perspectives. After the discussion of Sepúlveda-Las Casas, the overcoming of these controversial visions and the back to a path of consensus which poses the beginning of the colonial period will be expressed in the writings of the Jesuit José de Acosta.
DOI Code:
10.1285/i11211156a27n2p65
Keywords:
Juan Ginés de Sepúlveda; Las Casas; José de Acosta; indios; conquista dell’America; Juan Ginés de Sepúlveda; Las Casas; José de Acosta; Indians; conquest of America
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