Il vuoto come cristallo birifrangente: l'esperimento PVLAS.


Abstract


Il concetto di vuoto ha subìto un'evoluzione nel corso dei secoli partendo dall'idea di Aristotele che esso non potesse esistere, passando dal vuoto di Torricelli e di Maxwell fino al vuoto quantistico di oggi. Maxwell definiva il vuoto come una zona di spazio dalla quale fosse stato rimosso tutto il rimovibile. Mentre questa definizione potrebbe essere ancora valida, l'idea sottintesa che il vuoto sia un sistema statico, non lo è più. Al contrario, il vuoto è un mezzo dinamico per nulla in quiete: l'esistenza delle anti-particelle, come previsto da Dirac, e del Principio di Indeterminazione di Heisenberg prevedono che quantisticamente il vuoto fluttua. Uno dei processi possibili è che il vuoto fluttui in coppie elettrone-positrone. In presenza di un campo esterno che polarizza queste coppie, il vuoto si comporta come un cristallo uniassico. L'esperimento PVLAS, istallato a Ferrara presso la sezione INFN e il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, sta cercando di osservare tale comportamento del vuoto.

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