Cent’anni di relatività


Abstract


Quest’anno cade il centenario della formulazione della relatività generale. In questi cento anni la relatività generale si è imposta come il paradigma per la descrizione della gravità alle scale del sistema solare, astrofisiche e cosmologiche. Anche a scale terrestri, la relatività generale è parte essenziale del sistema GPS che senza la correzione degli effetti relativistici non potrebbe funzionare per più di qualche minuto. La teoria prevede che il campo gravitazionale abbia effetto sul ritmo degli orologi. Siccome il tempo è quello che gli orologi misurano, un campo gravitazionale rallenta il tempo stesso. A differenti altezze il campo gravitazionale terrestre ha una diversa intensità, quindi rallenta il tempo in maniera differente. I nuovi orologi ottici sono in grado di misurare gli effetti che la gravità esercita sul tempo in punti ad altezze diverse sulle scale del metro. Quindi, per la prima volta, si può confermare sperimentalmente che la nostra testa è più vecchia dei nostri piedi, a meno che non passiate a letto la maggior parte della giornata. Possiamo dire che gli effetti relativistici della gravità sono ben visibili dalle scale del metro a quelle cosmologiche, quindi tra 100 e 1027m.

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