Vincenzo Licci, l' "amico geniale" di Cosimo De Giorgi
Abstract
En
The personal memory of a friend becomes over the years his "survival" in the collective memory. Such is Cosimo De Giorgi's obituary for his "genial" friend Vincenzo Licci published in a small booklet (1883). With the two friends and sodalists, their life and research experiences, the cultural and social atmospheres of the time, in a Salento rich in ferment and the desire to participate in the life of the Nation.
It
Il ricordo personale di un amico diventa negli anni la sua "sopravvivenza" nella memoria collettiva. Tale è il necrologio di Cosimo De Giorgi per il suo amico "geniale" Vincenzo Licci pubblicato in opuscoletto (1883). Coi due amici e sodali, le loro esperienze di vita e di ricerca, le atmosfere culturali e sociali del tempo, in un Salento ricco di fermenti e di voglia di partecipare alla vita della Nazione.
The personal memory of a friend becomes over the years his "survival" in the collective memory. Such is Cosimo De Giorgi's obituary for his "genial" friend Vincenzo Licci published in a small booklet (1883). With the two friends and sodalists, their life and research experiences, the cultural and social atmospheres of the time, in a Salento rich in ferment and the desire to participate in the life of the Nation.
It
Il ricordo personale di un amico diventa negli anni la sua "sopravvivenza" nella memoria collettiva. Tale è il necrologio di Cosimo De Giorgi per il suo amico "geniale" Vincenzo Licci pubblicato in opuscoletto (1883). Coi due amici e sodali, le loro esperienze di vita e di ricerca, le atmosfere culturali e sociali del tempo, in un Salento ricco di fermenti e di voglia di partecipare alla vita della Nazione.
DOI Code:
10.1285/i20380313v35p539
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