Dieta e pietre preziose contro un morbo "meraviglioso": il relativismo scientifico e l'originalità di Giovanni della Penna di fronte alla Peste Nera


Abstract


En
The present contribution focuses on the Neapolitan physician Giovanni della Penna, a scholar of the medical faculty of the studium of Naples in the fourteenth century. Giovanni was among the first physicians to publish regimina to ward off against or recover from the plague in 1348, and he got into a contentious debate with Gentile da Foligno. This analysis is meant to emphasize the originality of Giovanni's solutions, both when compared with his contemporary colleagues and with his classical and Arabic sources. Particular attention is paid to the recommended diet to prevent the disease or its complications, as well as to the use of precious stones as fundamental ingredients for anti-plague electuaries. Since he rejected Gentile da Foligno's explanations and the precepts of astrological medicine, Giovanni's position can be described as characterized by some sort of relativistic materialism, and yet it seems to have heavily influenced the most important chroniclers of the time, first and foremost Giovanni Boccaccio.
It
Il presente articolo si focalizza sulla figura del napoletano Giovanni della Penna, docente nella facoltà medica dello studium di Napoli nel Trecento. Giovanni fu uno dei primi fisici a divulgare dei regimina preventivi e curativi contro la Peste Nera del 1348, ed entrò in aperta polemica con Gentile da Foligno. L'analisi intende evidenziare l'originalità dei rimedi proposti da Giovanni sia in relazione ai suoi colleghi che alle sue fonti classiche e arabe. Particolare attenzione viene posta sulla dieta consigliata per contrastare l'epidemia pestilenziale, e sull'uso di pietre preziose come ingredienti fondamentali per la preparazione di appositi elettuari. Si osserva che il pensiero di Giovanni della Penna, per via del suo rifiuto delle tesi di Gentile da Foligno e dei precetti della medicina astrologica, sia caratterizzato da un certo materialismo relativistico, e si sottolinea l'influenza che Giovanni ebbe sul pensiero di importanti cronisti dell'epoca, tra i quali innanzitutto Giovanni Boccaccio.

DOI Code: 10.1285/i20380313v32p59

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