Dall'oblìo alla memoria. I ritratti di Giulio Cesare Vanini
Abstract
En
The historical-artistic analysis of the currently known testimonies of Giulio Cesare Vanini's "portraits" has made it possible to establish the impossibility of having his vera effigies. Indeed, Vaninian portraiture does not pass on the features of the philosopher; indeed, there is a change over time of its somatic characteristics, for which an image has been transmitted by reconstructing it with the use of the ingredients of a tested iconographic repertoire. The idealization of his figure is manifested above all in the nineteenth century and stands in unitary Italy, with a representation of the idea of man rather than his somatic features, redeeming him from oblivion for the benefit of memory.
It
L'analisi storico-artistica delle testimonianze attualmente note dei "ritratti" di Giulio Cesare Vanini ha permesso di stabilire l'impossibilità di avere una sua vera effigies. La ritrattistica vaniniana, infatti, non tramanda i lineamenti del filosofo; anzi, si assiste ad un cambiamento nel corso del tempo delle sue caratteriste somatiche, per cui si è trasmessa una sua immagine ricostruendola con l'impiego degli ingredienti di un repertorio iconografico collaudato. L'idealizzazione della sua figura si manifesta soprattutto in età ottocentesca e si attesta nell'Italia unitaria, con una rappresentazione dell'idea dell'uomo piuttosto che dei suoi tratti somatici, riscattandolo dall'oblio a vantaggio della memoria.
The historical-artistic analysis of the currently known testimonies of Giulio Cesare Vanini's "portraits" has made it possible to establish the impossibility of having his vera effigies. Indeed, Vaninian portraiture does not pass on the features of the philosopher; indeed, there is a change over time of its somatic characteristics, for which an image has been transmitted by reconstructing it with the use of the ingredients of a tested iconographic repertoire. The idealization of his figure is manifested above all in the nineteenth century and stands in unitary Italy, with a representation of the idea of man rather than his somatic features, redeeming him from oblivion for the benefit of memory.
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L'analisi storico-artistica delle testimonianze attualmente note dei "ritratti" di Giulio Cesare Vanini ha permesso di stabilire l'impossibilità di avere una sua vera effigies. La ritrattistica vaniniana, infatti, non tramanda i lineamenti del filosofo; anzi, si assiste ad un cambiamento nel corso del tempo delle sue caratteriste somatiche, per cui si è trasmessa una sua immagine ricostruendola con l'impiego degli ingredienti di un repertorio iconografico collaudato. L'idealizzazione della sua figura si manifesta soprattutto in età ottocentesca e si attesta nell'Italia unitaria, con una rappresentazione dell'idea dell'uomo piuttosto che dei suoi tratti somatici, riscattandolo dall'oblio a vantaggio della memoria.
DOI Code:
10.1285/i20380313v29p197
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