Pompeo De' Monti dei baroni di Corigliano bruciato nel 1566 fu veramente eretico?
Abstract
En
The town of Nardò rebelled against its feudal lord in 1552 because of his vexatious government and, after joining the anti-Spanish revolt of the prince of Salerno Ferrante Sanseverino, it raised the French flags. An agent of the Viceroy Toledo who was in Venice, Pompeo de Monti of the barons of Corigliano d'Otranto, suspected about the plot and he informed the Dean Ferrante Loffredo who rushed to Nardò, captured some conspirators, and hanged 11, restoring the ordinary life. This crime intersected with an attempt to poison the Pope Pius IV, planned by the Archbishop of Naples and other prelates including the Cardinal of Santaseverina, announced to the Pope by the physician Ortensio Abaticchio of Cutrofiano who was said to be about to receive the task of poisoning. Abaticchio was tried and convicted for slander, and burned for heresy in 1566. After about 20 days Pompeus de Monti, of whom Abaticchio was a servant, suffered the same fate, because the prelates rightly suspected that even De Monti knew and could have revealed everything. So even De Monti, a simple agent in the service of the Spanish government, undercover in Venice among the spies, was accused in the Holy Office as a Valdesian heretic, tried and sentenced to the stake for slander, and he was burned innocent in Rom.
It
La città di Nardò si ribella al proprio feudatario nel 1552 per il governo vessatorio che usa verso di essa e questa, aderendo alla rivolta antispagnola del principe di Salerno Ferrante Sanseverino, innalza le bandiere francesi. Ma un agente del Vicerè Toledo che stava a Venezia, Pompeo de Monti dei baroni di Corigliano d'Otranto, ha sospetto del complotto e ne informa il Preside Ferrante Loffredo che piomba a Nardò, cattura alcuni congiurati, e ne impicca 11, ristabilendo la normalità. Questo fattaccio s'incrocia con un tentativo di avvelenamento del Papa Pio IV, da parte dell'arcivescovo di Napoli e di altri prelati tra cui il Cardinale di Santaseverina, preannunziato al Papa dal medico Ortensio Abaticchio di Cutrofiano il quale affema di stare per ricevere l'incarico di veneficio.Intanto viene processato Abaticchio e condannato per calunnia, e bruciato per,eresia nel 1566; Dopo circa 20 giorni subisce la medesima sorte anche Pompeo de Monti, di cui l'Abaticchio è servitore, perché i prelati giustamente sospettano che anche il De Monti sapesse e poteva svelare ogni cosa. Sicché anche il De Monti, semplice agente al servizio del governo spagnolo, ma infiltrato a Venezia tra i fuoriusciti per spionaggio, viene accusato al Santo Uffizio quale eretico valdesiano, processato e condannato al rogo per calunnia e viene bruciato innocente a Roma.
The town of Nardò rebelled against its feudal lord in 1552 because of his vexatious government and, after joining the anti-Spanish revolt of the prince of Salerno Ferrante Sanseverino, it raised the French flags. An agent of the Viceroy Toledo who was in Venice, Pompeo de Monti of the barons of Corigliano d'Otranto, suspected about the plot and he informed the Dean Ferrante Loffredo who rushed to Nardò, captured some conspirators, and hanged 11, restoring the ordinary life. This crime intersected with an attempt to poison the Pope Pius IV, planned by the Archbishop of Naples and other prelates including the Cardinal of Santaseverina, announced to the Pope by the physician Ortensio Abaticchio of Cutrofiano who was said to be about to receive the task of poisoning. Abaticchio was tried and convicted for slander, and burned for heresy in 1566. After about 20 days Pompeus de Monti, of whom Abaticchio was a servant, suffered the same fate, because the prelates rightly suspected that even De Monti knew and could have revealed everything. So even De Monti, a simple agent in the service of the Spanish government, undercover in Venice among the spies, was accused in the Holy Office as a Valdesian heretic, tried and sentenced to the stake for slander, and he was burned innocent in Rom.
It
La città di Nardò si ribella al proprio feudatario nel 1552 per il governo vessatorio che usa verso di essa e questa, aderendo alla rivolta antispagnola del principe di Salerno Ferrante Sanseverino, innalza le bandiere francesi. Ma un agente del Vicerè Toledo che stava a Venezia, Pompeo de Monti dei baroni di Corigliano d'Otranto, ha sospetto del complotto e ne informa il Preside Ferrante Loffredo che piomba a Nardò, cattura alcuni congiurati, e ne impicca 11, ristabilendo la normalità. Questo fattaccio s'incrocia con un tentativo di avvelenamento del Papa Pio IV, da parte dell'arcivescovo di Napoli e di altri prelati tra cui il Cardinale di Santaseverina, preannunziato al Papa dal medico Ortensio Abaticchio di Cutrofiano il quale affema di stare per ricevere l'incarico di veneficio.Intanto viene processato Abaticchio e condannato per calunnia, e bruciato per,eresia nel 1566; Dopo circa 20 giorni subisce la medesima sorte anche Pompeo de Monti, di cui l'Abaticchio è servitore, perché i prelati giustamente sospettano che anche il De Monti sapesse e poteva svelare ogni cosa. Sicché anche il De Monti, semplice agente al servizio del governo spagnolo, ma infiltrato a Venezia tra i fuoriusciti per spionaggio, viene accusato al Santo Uffizio quale eretico valdesiano, processato e condannato al rogo per calunnia e viene bruciato innocente a Roma.
DOI Code:
10.1285/i20380313v24p53
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