Il paesaggio come produzione sociale e la condivisione negli strumenti di pianificazione. Il Piano Urbanistico Generale (PUG) di Bari


Abstract


It
Dopo l'entrata in vigore della Convenzione Europea del Paesaggio la questione della partecipazione della popolazione così come l'attenzione ai paesaggi della vita quotidiana hanno interessato il dibattito culturale, in particolare quello geografico ma anche di altri contesti. Il contributo cerca di valutare ciò che in Italia è stato prodotto in termini metodologici e operativi alla luce di un dibattito che riguarda sia il mondo accademico che gli operatori della pianificazione. L'approccio partecipativo basato sulla sensibilizzazione sembra a volte incompatibile con una certa visione di paesaggio stereotipato e tradizionale, destinato principalmente alla salvaguardia che si traduce nelle politiche e negli strumenti operativi dalle misure imposte dall'alto, a volte molto distanti dai bisogni del territorio e della popolazione. A questo proposito si cercherà di mettere in evidenza, attraverso un esempio di pianificazione urbana, un approccio che valorizzi il paesaggio, le aspirazioni della popolazione in modo che ciascuno, quale sia il contesto di vita (urbano, peri urbano o rurale) possa vivere i paesaggi di qualità come elemento chiave del benessere collettivo. Per dimostrare ciò si è scelto di analizzare il Piano Urbanistico Generale (PUG) di Bari. Di tale piano, legato all'istituzione dell'Area metropolitana di Bari, si leggerà e interpreterà l'indirizzo programmatico e strategico per valorizzare la comunità e i luoghi e si valuteranno gli aspetti legati al percorso partecipativo dei cittadini attraverso gli incontri tematici organizzati su: Abitare, Mobilità, Ambiente e Patrimonio, la presenza degli sportelli nei quartieri e le passeggiate urbane esplorative che hanno voluto dare il senso della costruzione di un Piano più vicino alle reali esigenze del contesto locale.
Fr
Après l'entrée en vigueur de la Convention européenne du paysage, la question de la participation de la population et de l'attention aux paysages de la vie quotidienne a interessé le débat culturel, en particulier géographique, mais aussi d'autres contextes. La contribution vise à évaluer ce qui a été produit en Italie en termes méthodologiques et opérationnels, favorisant une approche participative qui semble parfois incompatible avec une certaine vision du paysage stéréotypée et traditionnelle, principalement axée sur la sauvegarde des politiques et des outils opérationnels des mesures imposées ci-dessus, parfois très loin des besoins du territoire et de la population. À cet égard, l'effort cherche à mettre en évidence, une approche qui a valorisé le paysage, les aspirations de la population afin que tous et tous, ainsi que le contexte de la vie (urbain, périurbain ou rural) puissent vivre des paysages de qualité en tant qu'élément clé du bien-être collectif. Le Plan Urbaine General (PUG) de Bari, considéré comme une étude de cas, en tant que plan institutionnel de la région métropolitaine, a, dans sa ligne stratégique, fait participer les citoyens à la communauté et aux lieux par des réunions thématiques, la présence dans les quartiers de bureaux de informations et les promenades urbaines qui ont donné l'impression de construire un plan plus proche des besoins réels du contexte local.

DOI Code: 10.1285/i26121581n2p67

Keywords: Paesaggio; pianificazione; partecipazione; Paysage; aménagement; participation

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