T'è prikòs o thanatos: le prefiche nel Salento griko tra "normatività della lingua" e "ordine simbolico della madre"
Abstract
En
In the figure of the prefica (wailer or mourner) from Grecìa Salentina and in her songs the normativity of the language is confirmed and maintained as an order of the community. The persistence of Griko language in the ritual songs of death performs a function of conservation and return of collective values from the point of view of a mother's symbolic order.
It
Nella figura della prefica della Grecìa Salentina e nei suoi canti si conserva e si mantiene la normatività della lingua come ordine della comunità. La persistenza della lingua grika nei canti rituali di morte svolge una funzione di conservazione e di restituzione dei valori collettivi nell'ottica di un "ordine simbolico della madre".
In the figure of the prefica (wailer or mourner) from Grecìa Salentina and in her songs the normativity of the language is confirmed and maintained as an order of the community. The persistence of Griko language in the ritual songs of death performs a function of conservation and return of collective values from the point of view of a mother's symbolic order.
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Nella figura della prefica della Grecìa Salentina e nei suoi canti si conserva e si mantiene la normatività della lingua come ordine della comunità. La persistenza della lingua grika nei canti rituali di morte svolge una funzione di conservazione e di restituzione dei valori collettivi nell'ottica di un "ordine simbolico della madre".
DOI Code:
10.1285/i20380313v36p317
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