Morfologia dei dialetti salentini: ricognizione critica dei morfi suffissali (accentogeni e non)
Abstract
En
The article proposes a contribution to the study of the morphology of Sallentinian dialects with particular attention to derivational properties of (nominal and verbal) suffixes. The analysis is carried out with respect to the accentual properties of the morphemes that have been so important over the centuries in the transmission of oral literature (see e.g. the importance of rhymes in versification). Awareness of these relevant facts has given way today to representations that suffer from the underspecification imposed by traditional spelling. Unfortunately, orthographic forms obliterate important distinctions and may lead local authors (when not authoritative Italian morphologists) to often inconclusive mind-bending theories.
It
L'articolo propone un contributo alla conoscenza della morfologia dei dialetti salentini con particolare attenzione alle proprietà derivazioni di alcuni suffissi (nominali e verbali). L'analisi è condotta nel rispetto delle proprietà accentuali dei morfemi che tanta importanza hanno ricoperto nei secoli nella trasmissione della letteratura orale (si pensi anche solo alla rima nella versificazione). La consapevolezza di queste importanti proprietà ha lasciato spazio oggi a rappresentazioni che soffrono della sottospecificazione imposta dalle forme grafiche tradizionali. Queste annullano purtroppo importanti distinzioni e inducono alcuni cultori (quando non autorevoli morfologi) a teorizzazioni cervellotiche talvolta inconcludenti.
The article proposes a contribution to the study of the morphology of Sallentinian dialects with particular attention to derivational properties of (nominal and verbal) suffixes. The analysis is carried out with respect to the accentual properties of the morphemes that have been so important over the centuries in the transmission of oral literature (see e.g. the importance of rhymes in versification). Awareness of these relevant facts has given way today to representations that suffer from the underspecification imposed by traditional spelling. Unfortunately, orthographic forms obliterate important distinctions and may lead local authors (when not authoritative Italian morphologists) to often inconclusive mind-bending theories.
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L'articolo propone un contributo alla conoscenza della morfologia dei dialetti salentini con particolare attenzione alle proprietà derivazioni di alcuni suffissi (nominali e verbali). L'analisi è condotta nel rispetto delle proprietà accentuali dei morfemi che tanta importanza hanno ricoperto nei secoli nella trasmissione della letteratura orale (si pensi anche solo alla rima nella versificazione). La consapevolezza di queste importanti proprietà ha lasciato spazio oggi a rappresentazioni che soffrono della sottospecificazione imposta dalle forme grafiche tradizionali. Queste annullano purtroppo importanti distinzioni e inducono alcuni cultori (quando non autorevoli morfologi) a teorizzazioni cervellotiche talvolta inconcludenti.
DOI Code:
10.1285/i20380313v34p171
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