Fascismo e stampa nel Salento: il caso de L'Ordine e de La Provincia di Lecce (1921-1926)


Abstract


En
The essay examines two of the most important press organs of the first post-war period: L'Ordine, an expression of the Catholics of the diocese of Lecce, and La provincia di Lecce, an expression of democratic liberalism, and follows its parallel path by analyzing the attitude held in confrontations with the fascist movement first, and, subsequently, with the first acts of the Mussolini government. From this, emerges a convergent positive evaluation of the anti-Bolshevik objectives of fascism, of which however they criticized the excessive use of the method of violence by their adherents, except for diverging, over the months following the march on Rome, on the evaluation of the first acts of the regime. La Provincia will be forced to close due to his increasingly critical positions towards the fascism; L'Ordine will become one of the most solid pillars of the regime in the province of Lecce.
It
Il saggio prende in esame due tra i più importanti organi di stampa del primo dopoguerra, i settimanali L'Ordine, espressione dei cattolici della diocesi di Lecce, e La Provincia di Lecce, espressione del liberalismo democratico, e ne segue il percorso parallelo analizzando l'atteggiamento tenuto nei confronti del movimento fascista prima, e, successivamente, dei primi atti del governo Mussolini. Ne emerge una convergente valutazione positiva degli obiettivi antibolscevichi del fascismo, di cui però criticavano il ricorso eccessivo al metodo della violenza dei propri aderenti, salvo a divergere, nei mesi successivi alla marcia su Roma, sulla valutazione dei primi atti del regime. Finiranno, La Provincia, con l'essere costretta alla chiusura forzata a causa delle sue posizioni sempre più critiche nei confronti del fascismo, e L'Ordine col divenire uno dei più solidi pilastri del regime in provincia di Lecce.

DOI Code: 10.1285/i20380313v33p73

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