Considerazioni preliminari sul Xiangshu lun di Sabatino de Ursis


Abstract


En
The essay offers a brief description of a Chinese work called Xiangshu lun (Speech on form and number) attributed to Fr. Sabatino de Ursis S.I. (1575-1620), preserved in a unique handwritten copy, incomplete and undated, in the Archives of the Order. This is a rather interesting text which deserves an in-depth study since it deals with some ideas of traditional Chinese thought in an attempt to find connections with concepts of the Christian religion and to facilitate missionary work, which the Jesuits attempted to carry forward in Ming-era China. It also presents quotes and reflections, in view of the Jesuit accommodation of missionary work, which concern some classical important Chinese works. However, Xiangshu lun is a very little or no dealt with in the West, with the exception of the short description made by Albert Chan in his catalog and some sporadic citations in later works concerning de Ursis. In China, two studies have been published in recent years which deal, at least partially, with its content. In this short essay, the authors, after a brief historical biographical note, aimed at describing the possible context of the composition of the text, provide a concise description of the manuscript and his content, placing this work in the context of the production of texts in Chinese language by the Jesuit missionaries of the Ming era, with particular attention to the link between the Xiangshu lun and the Yijing (Classic of Changes), to which the text is inspired, in order to address some philosophical themes.
It
Il presente articolo intende offrire una breve descrizione di un'opera in lingua cinese intitolata Xiangshu lun (Discorso su forma e numero) attribuita al P. Sabatino de Ursis S.I. (1575-1620), conservata in un unico esemplare manoscritto, incompleto e non datato, presso l'Archivio dell'Ordine. Si tratta di un testo piuttosto interessante e che meriterebbe uno studio approfondito poiché tratta alcune idee proprie del pensiero tradizionale cinese nel tentativo di trovare delle attinenze con concetti di base della religione cristiana e di agevolare in questo modo il lavoro missionario, che i gesuiti tentavano di portare avanti nella Cina dell'epoca Ming. Presenta inoltre delle citazioni e riflessioni, nell'ottica dell'accomodamento gesuita dell'opera missionaria, che riguardano alcune opere classiche cinesi molto importanti. Lo Xiangshu lun, tuttavia, è un'opera assai poco o per nulla trattata in Occidente, se si eccettua la breve descrizione che ne fa Albert Chan nel suo catalogo e alcune sporadiche citazioni in lavori successivi che riguardano il de Ursis. Solo in Cina negli ultimi anni sono state pubblicate due ricerche che ne trattano, perlomeno parzialmente, il contenuto. In questo breve saggio, gli autori, dopo una breve nota storico biografica, mirata a descrivere il possibile contesto della composizione del testo, forniscono una descrizione sintetica del manoscritto e del suo contenuto, cercando di fornire la giusta collocazione di quest'opera nel panorama della produzione di testi in lingua cinese da parte dei missionari gesuiti di epoca Ming, con particolare attenzione al legame tra lo Xiangshu lun e lo Yijing 易經 (Classico dei Mutamenti), alla quale il testo si ispira per affrontare alcuni temi filosofici.

DOI Code: 10.1285/i20380313v30p267

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