Con grande fervore de convertire il mondo tutto. Sabatino de Ursis e gli inizi della missione cinese (1605-1610)


Abstract


En
The beginnings of the Chinese mission of Sabatino de Ursis are narrated in a series of letters written between 1605 and 1610 and describe all the missionary dynamism of a new world to be known, lived and embodied, in order to convey the Christian message. In the letters (6 in total), kept in the Archivum Romanum Societatis Iesu, the image of the Jesuit missionary in formation in the important college of Macao and collaborator of Father Matteo Ricci, of whom he will take the place in Beijing, is captured. Particularly rich in valuable information are the epistles addressed to Bernardino Realino, Claudio Acquaviva, António Mascarenhas and João Álvares. The essay suggests an approach to the sources in view of a more in - depth investigation on the basis of field studies and in the light of the other writings already published by de Ursis.
It
Gli inizi della missione cinese di Sabatino de Ursis sono narrati in una serie di lettere composte tra il 1605 e il 1610 e descrivono tutto il dinamismo missionario di un mondo nuovo da conoscere, vivere e incarnare, al fine di veicolare il messaggio cristiano. Nelle missive (6 in totale), presenti nell'Archivum Romanum Societatis Iesu, si coglie l'immagine del gesuita missionario in formazione nell'importante collegio di Macao e collaboratore del padre Matteo Ricci, di cui prenderà il posto a Pechino. Particolarmente ricche di preziose informazioni sono le epistole dirette a Bernardino Realino, a Claudio Acquaviva, ad António Mascarenhas e a João Álvares. Il saggio propone un approccio alle fonti in vista di una più approfondita indagine sulla scorta degli studi di settore e alla luce degli altri scritti, già editi, di de Ursis.

DOI Code: 10.1285/i20380313v30p123

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