La Personalità intelligente di ELOISA (Easy Logic Intelligent Automa)
Abstract
It
La mente umana è una macchina? Cartesio, risponde di No, la mente "non può in nessun modo esser derivata dalla potenza della materia". Un secolo dopo è Julien Offroy De La Mettrie a dare una risposta opposta a quella di Cartesio. La Mettrie riteneva l'intero essere umano come una macchina, cioè come un sistema di parti che interagiscono tra loro secondo le leggi della natura. Ora è diventato possibile pensare che la mente sia una macchina e che tuttavia essa non vada studiata con i concetti e i metodi delle scienze della natura. Questo nuovo modo di pensare nasce dallo studio e dall'utilizzo del computer che ha avuto il merito di cambiare il concetto di macchina. Come la mente per Cartesio, il software che gira nel computer "non può essere derivato dalla potenza della materia". Quello che sta dietro al programma, non è la scienza della natura ma è la scienza della logica e, più in generale, dell'attività di disegnare algoritmi, cioè 'procedure' che portano in modo garantito a certi risultati e che operano semplicemente trasformando simboli e Strutture di simboli in altri simboli e strutture di simboli, ignorando l'hardware del computer e tutta intera la scienza dell'hardware, la fisica. Il programma è una macchina non perché è una macchina fisica ma perché funziona in modo meccanico, cioè prevedibile e attendibile. Questa linea di pensiero conduce direttamente ad una analogia, che il corpo di un essere umano sia come l'hardware del computer, e la sua mente come il software. Da qui capiamo che corpo e mente sono separati, e da qui nasce il dualismo che ha reso possibile la "rivoluzione cognitiva" contro il comportamentismo. Poiché la mente è così radicalmente diversa dal corpo, essa non può essere studiata con i concetti e i metodi della scienza naturale. Come deve essere studiata allora, e soprattutto potrà mai la macchina sostituire la mente?
En
Is the human mind a machine? Cartesio, answers no, the mind "can't absolutely be derived from the power of the material". After a century Julien Offroy De La Mettrie gives Cartesio an opposite answer. La Mettrie considered the whole human being like a machine, that is to say like a system of parts which interact among them according to the laws of the nature. Today it's possible to think that the mind is a machine and that nevertheless you can study it without the concepts and the methods of the nature. This new way to think is born from the study and the use of the computer which has the credit to change the concept of the machine. Like the mind for Cartesio, the software which turns in the computer "can't be derived from the power of the material". The thing that is behind the program, isn't the science of the nature but it is the science of the logic and, more on the whole, of the activity to design algorithms, that is to say "proceedings" which bring in a sure way to some results and which work simply changing symbols and structures of symbols in other symbols and structures of symbol, ignoring the hardware of the computer and whole science of the hardware, the physics. The program is a machine not because it is a physical machine, but because it works in a mechanical way, that is to say predictable and reliable. This thought leads directly to an analogy, that the body of a human being is like the hardware of the computer, and his mind is like the software. Now we understand that the body and the mind are separated, and from here it is born the dualism which crated the "cognitivistic revolution" against the science of the behaviour. As the methods of the natural science. How then it must be studied, and above all could the machine never substitute the mind?
Fr
L'esprit humain est-il une machine? Descartes répond que non, car: "l’esprit ne peut en aucune manière être dérivé de la puissance de la matière". Après un siècle Julien Offroy De La Mettrie donne une réponse opposée à celle de Descartes. La Mettrie considérait l'être humain entier comme une machine, c'est-à-dire comme un système de parts qui interagissent entre elles selon les lois de la nature. Ainsi il est devenu possible de considérer l'esprit humain comme une machine qui, de toute façon, on ne doit pas étudier par les concepts et les méthodes des sciences naturelles. Cette nouvelle manière de penser naît de l'observation et de l'utilisation de l'ordinateur, qui a eu le mérite de changer l'idée de machine. Le logicel qui opère dans l'ordinateur, ainsi comme l’esprit pour Descartes, "ne peut pas être dérivé de la puissance de la matière". Ce qui est à la base d'un programme n'est pas la science de la nature, mais la science de la logique et, plus en général, celle de l'activité de créer des algorithmes, c'est-à-dire les "procédures" qui mènent à certains résultats de manière garantie et qui agissent tout simplement en transformant des symboles et des structures de symboles en autres symboles et structures de symboles, tout en ignorant l'hardware de l'ordinateur avec toute entière la science de l'hardware, la physique. Le programme est une machine non pas pour le fait d'être una machine physique, mais car elle fonctionne de manière mécanique, c'est-à-dire prévisible. Cette ligne de pensée nous mène tout droit à une analogie, que le corps de l'être humain est comme l'hardware de l'ordinateur, et son esprit comme le logicel. De là nous comprenons que le corps et l'esprit sont séparés, et même de là naît le dualisme qui a rendu impossible la "révolution cognitive" contre le béhaviorisme. Puisque l'esprit est si radicalement différent du corps, on ne peut pas l'étudier par les concepts et le méthodes des sciences naturelles. Mais comment doit-on l'étudier, donc? Et surtout, la machine pourra-t-elle un jour remplacer l'esprit?
La mente umana è una macchina? Cartesio, risponde di No, la mente "non può in nessun modo esser derivata dalla potenza della materia". Un secolo dopo è Julien Offroy De La Mettrie a dare una risposta opposta a quella di Cartesio. La Mettrie riteneva l'intero essere umano come una macchina, cioè come un sistema di parti che interagiscono tra loro secondo le leggi della natura. Ora è diventato possibile pensare che la mente sia una macchina e che tuttavia essa non vada studiata con i concetti e i metodi delle scienze della natura. Questo nuovo modo di pensare nasce dallo studio e dall'utilizzo del computer che ha avuto il merito di cambiare il concetto di macchina. Come la mente per Cartesio, il software che gira nel computer "non può essere derivato dalla potenza della materia". Quello che sta dietro al programma, non è la scienza della natura ma è la scienza della logica e, più in generale, dell'attività di disegnare algoritmi, cioè 'procedure' che portano in modo garantito a certi risultati e che operano semplicemente trasformando simboli e Strutture di simboli in altri simboli e strutture di simboli, ignorando l'hardware del computer e tutta intera la scienza dell'hardware, la fisica. Il programma è una macchina non perché è una macchina fisica ma perché funziona in modo meccanico, cioè prevedibile e attendibile. Questa linea di pensiero conduce direttamente ad una analogia, che il corpo di un essere umano sia come l'hardware del computer, e la sua mente come il software. Da qui capiamo che corpo e mente sono separati, e da qui nasce il dualismo che ha reso possibile la "rivoluzione cognitiva" contro il comportamentismo. Poiché la mente è così radicalmente diversa dal corpo, essa non può essere studiata con i concetti e i metodi della scienza naturale. Come deve essere studiata allora, e soprattutto potrà mai la macchina sostituire la mente?
En
Is the human mind a machine? Cartesio, answers no, the mind "can't absolutely be derived from the power of the material". After a century Julien Offroy De La Mettrie gives Cartesio an opposite answer. La Mettrie considered the whole human being like a machine, that is to say like a system of parts which interact among them according to the laws of the nature. Today it's possible to think that the mind is a machine and that nevertheless you can study it without the concepts and the methods of the nature. This new way to think is born from the study and the use of the computer which has the credit to change the concept of the machine. Like the mind for Cartesio, the software which turns in the computer "can't be derived from the power of the material". The thing that is behind the program, isn't the science of the nature but it is the science of the logic and, more on the whole, of the activity to design algorithms, that is to say "proceedings" which bring in a sure way to some results and which work simply changing symbols and structures of symbols in other symbols and structures of symbol, ignoring the hardware of the computer and whole science of the hardware, the physics. The program is a machine not because it is a physical machine, but because it works in a mechanical way, that is to say predictable and reliable. This thought leads directly to an analogy, that the body of a human being is like the hardware of the computer, and his mind is like the software. Now we understand that the body and the mind are separated, and from here it is born the dualism which crated the "cognitivistic revolution" against the science of the behaviour. As the methods of the natural science. How then it must be studied, and above all could the machine never substitute the mind?
Fr
L'esprit humain est-il une machine? Descartes répond que non, car: "l’esprit ne peut en aucune manière être dérivé de la puissance de la matière". Après un siècle Julien Offroy De La Mettrie donne une réponse opposée à celle de Descartes. La Mettrie considérait l'être humain entier comme une machine, c'est-à-dire comme un système de parts qui interagissent entre elles selon les lois de la nature. Ainsi il est devenu possible de considérer l'esprit humain comme une machine qui, de toute façon, on ne doit pas étudier par les concepts et les méthodes des sciences naturelles. Cette nouvelle manière de penser naît de l'observation et de l'utilisation de l'ordinateur, qui a eu le mérite de changer l'idée de machine. Le logicel qui opère dans l'ordinateur, ainsi comme l’esprit pour Descartes, "ne peut pas être dérivé de la puissance de la matière". Ce qui est à la base d'un programme n'est pas la science de la nature, mais la science de la logique et, plus en général, celle de l'activité de créer des algorithmes, c'est-à-dire les "procédures" qui mènent à certains résultats de manière garantie et qui agissent tout simplement en transformant des symboles et des structures de symboles en autres symboles et structures de symboles, tout en ignorant l'hardware de l'ordinateur avec toute entière la science de l'hardware, la physique. Le programme est une machine non pas pour le fait d'être una machine physique, mais car elle fonctionne de manière mécanique, c'est-à-dire prévisible. Cette ligne de pensée nous mène tout droit à une analogie, que le corps de l'être humain est comme l'hardware de l'ordinateur, et son esprit comme le logicel. De là nous comprenons que le corps et l'esprit sont séparés, et même de là naît le dualisme qui a rendu impossible la "révolution cognitive" contre le béhaviorisme. Puisque l'esprit est si radicalement différent du corps, on ne peut pas l'étudier par les concepts et le méthodes des sciences naturelles. Mais comment doit-on l'étudier, donc? Et surtout, la machine pourra-t-elle un jour remplacer l'esprit?
DOI Code:
10.1285/i17201632vVn8p119
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