La psicologia analitica come metapsicologia del futuro in Marie-Louise von Franz


Abstract


It
Marie-Louise von Franz ha voluto studiare e sviluppare la teoria junghiana della sincronicità attribuendole lo status di principio, accanto a quello della causalità. Mentre il principio di causalità studia una sequenza di eventi, che appaiono ordinati secondo un rapporto di causa-effetto, la sincronicità indaga la coincidenza di tali eventi connessi in quanto al significato. Ciò che caratterizza i fenomeni di sincronicità è il senso comune, l'identità di senso tra l'evento esterno materiale e l'evento psichico interno i quali non sono legati da un rapporto causale. Marie-Louise von Franz individua nella sincronicità il principio che realizza l'unità di psiche e materia e nel numero il mezzo, lo strumento ordinatore dei fenomeni, l'archetipo che consente di intuire l'esistenza di un ordine già esistente. Questo ha portato la psicologa a ritenere che l'ambito matematico vada ampliato; l'analista propone di non considerare la matematica come la depositaria di un'unica verità ma come un campo che potrebbe essere rinnovato grazie alla considerazione dell'aspetto "metamatematico" del numero cioè quello qualitativo. Questo significherebbe accettare i contributi della psicologia analitica che vede nel numero l'entità capace di realizzare, attraverso i fenomeni di sincronicità, l'incontro, all'interno di uno stesso istante temporale, tra la psiche e la materia.

DOI Code: 10.1285/i17201632vIVn6p129

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