Le emozioni nella rappresentazione dell'adolescente "problematico": un'analisi della stampa


Abstract


In ambito psicologico, è riconoscibile una prospettiva semiotico e psicodinamica che individua nelle emozioni una "modalità di rappresentare la realtà" (Fornari, 1979), che orienta la cognizione e l'azione, sia individuale che sociale; un modo – la simbolizzazione emozionale – che fonda il nostro senso di Sé e dell'altro, e che si costruisce entro e per mezzo degli scambi sociali e discorsivi. Lo studio esplora il tipo di simbolizzazione emozionale proposta dalla stampa in rapporto al tema "adolescenti e dipendenze". Sono stati analizzati gli articoli pubblicati nell'ultimo anno (da gennaio 2018 ad aprile 2019) dalle due più importanti testate italiane - La Repubblica e il Corriere della Sera. I testi sono stati sottoposti a procedure di analisi multidimensionale: sono state effettuate un'Analisi delle Corrispondenze Lessicali (ACL) e un'analisi dei cluster, volte a supportare, rispettivamente, l'identificazione delle principali Dimensioni Simboliche che organizzano similarità e dissimilarità dei discorsi prodotti e l'individuazione dei principali nuclei tematici, vale a dire l'insieme dei contenuti rappresentazionali. I risultati hanno evidenziato come i discorsi sui comportamenti problematici tra gli adolescenti si caratterizzino per una centratura su caratteristiche "interne" agli adolescenti, emozionalmente rappresentati come categoria omogenea e indifferenziata (in ragione dell'età e della fase evolutiva); scotomizzando il ruolo di dimensioni psicosociali relative all'ambiente relazionale, sociale e culturale dell'adolescente, la stampa contribuisce a costruire il mito dell'identità adolescenziale (contrapposta all'identità di un intorno sociale che pure partecipa alla costruzione dell'esperienza individuale).

DOI Code: 10.1285/i9788883051593p25

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