I reperti faunistici di Torre Santa Caterina, Nardò (Lecce)


Abstract


It
La torre Santa Caterina è situata lungo la costa ionica nel territorio di Nardò, circa 10 km a nord di Gallipoli. Si tratta di una torre di avvistamento, costruita alla fine del XVI secolo, il cui piano terra fu probabilmente utilizzato come ricovero per animali nelle fasi più tarde. Il materiale archeologico rinvenuto nel corso delle due campagne di indagini è datato tra il XVIII e la prima metà del XIX secolo. L'analisi dei reperti faunistici ha fatto emergere un'economia basata principalmente sull'allevamento di ovicaprini. Le specie selvatiche mostrano solo animali di piccola taglia, come volpi, lepri e ricci. Sono stati recuperati, inoltre, numerosi resti di pesci e molluschi marini che testimoniano l'approvvigionamento diretto dal mare.
En
The tower of Santa Caterina is located on the Ionian coast, about 10 km north of Gallipoli. It is a sea watchtower, probably built during the last decades of the 16th century. Its ground floor was likely used as animal shelter. The archaeological finds collected at the site have been dated from the 18th to the first half of the 19th century. The analysis of faunal remains shows that the inhabitants of the tower heavily relied on of sheep and goat husbandry, while among the wild species only small mammals have been found, such as fox, hare and hedgehog. Furthermore, the recovery of several fish remains and seashells suggests the exploitation of the nearby sea coast.

DOI Code: 10.1285/i9788883051487p247

Keywords: Resti di pasto; Molluschi marini; Torre costiera; XVIII-XIX secolo; Food remains; Seashells; Sea watchtower; 18th-19th centuries

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